Bonus Internet in Italia con i vari Voucher

Bonus internet e telefonia: chi ne ha diritto e come richiederli

Pubblicato il 11 luglio 2025

Navigare su Internet oggi è una necessità, non un lusso. Ma non tutte le famiglie e le imprese hanno le stesse possibilità di accesso a connessioni veloci e stabili. Per colmare questo divario digitale, nel corso degli ultimi anni lo Stato italiano – spesso con il supporto dell'Unione Europea e dei fondi PNRR – ha messo in campo una serie di bonus e incentivi per favorire l'adozione di connessioni veloci e servizi digitali.

Alcuni di questi bonus sono attualmente attivi, altri sono terminati e potrebbero tornare nei prossimi mesi. Ecco tutto quello che c'è da sapere, spiegato in modo chiaro e aggiornato.

Il primo bonus internet: come è nato e cosa offriva

Il primo vero incentivo statale alla connettività risale al 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19. Il Piano Voucher Fase 1, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Infratel Italia, prevedeva un contributo fino a 500 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro.

Il bonus serviva per:

Le famiglie potevano ottenere 200 euro per l'abbonamento e 300 euro per il dispositivo. Il contributo veniva erogato direttamente dagli operatori aderenti, con offerte dedicate. Questa prima fase si è conclusa nel novembre 2021, con fondi completamente esauriti.

Era stato creato e ideato per permettere a tutti di adottare la DAD (Didattica a Distanza), necessaria in tempo di Covid-19, così da non lasciare indietro nessuno.

Il voucher per le imprese: ancora attivo (fino a dicembre 2025)

Il Piano Voucher Fase 2, dedicato a micro, piccole e medie imprese, è stato attivato nel marzo 2022 ed è ancora valido. Prevede un contributo da 300 a 2.000 euro per imprese che attivano una connessione ad alta velocità (da 30 Mbps fino a 1 Gbps o più).

Il bonus può essere richiesto solo dalle imprese iscritte al Registro delle Imprese e il contributo varia in base alle prestazioni della connessione attivata:

Per ottenerlo basta contattare un operatore tra quelli accreditati (come TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, EOLO, Open Fiber, ecc.) e richiedere l'attivazione di un'offerta compatibile. Il voucher viene applicato direttamente in fattura. Il termine ultimo per accedere è fissato al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Questo fondo negli anni ha provocato molti malumori poiché premia in modo particolare quelle imprese già raggiunte da alte velocità e penalizza, per la seconda volta, le imprese invece costrette a navigare ancora con connessioni non prestanti.

Bonus PC e Internet: in attesa di rifinanziamento

Accanto ai voucher per le famiglie a basso reddito, lo Stato aveva ipotizzato anche una Fase 2 per le famiglie con ISEE fino a 50.000 euro, ma questa non è mai partita. Tuttavia, nel 2025 è tornata al centro del dibattito, in particolare per supportare le famiglie con figli in età scolare e le aree a rischio di esclusione digitale.

Secondo le dichiarazioni del Ministero per l'Innovazione Tecnologica, è prevista una nuova versione del bonus PC e Internet per l'autunno 2025, che potrebbe includere:

Per ora, però, si tratta solo di una proposta in fase di definizione, non ancora attiva.

Bandi e bonus regionali: un mosaico in evoluzione

Oltre ai bonus statali, alcune Regioni hanno attivato propri bandi con fondi europei o residui del Piano Nazionale Banda Ultra Larga.

Questi bandi sono meno noti ma talvolta più accessibili. Per esempio:

Per scoprire se la propria Regione offre bonus attivi, è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale dell'ente regionale o dei Comuni, oppure monitorare il portale bandaultralarga.italia.it.

Chi può richiederli e come

In generale, per accedere ai bonus occorre:

La richiesta va presentata attraverso l'operatore telefonico scelto, che verifica i requisiti e applica direttamente lo sconto. Non è necessario compilare moduli per conto proprio: tutta la procedura è gestita dall'operatore.

Il futuro dei bonus connettività

Il futuro dei bonus internet e telefonia dipenderà molto dalla volontà politica e dai fondi europei disponibili. Dopo la conclusione della Fase 1, molti utenti si sono detti soddisfatti, ma hanno segnalato difficoltà burocratiche o poca chiarezza su chi avesse davvero diritto all'incentivo.

Nel 2025, si sta discutendo una semplificazione del sistema, con l'obiettivo di rendere i bonus automatici per chi riceve altri aiuti pubblici, come l'Assegno Unico o il Reddito di Cittadinanza. Anche il mondo scolastico sta spingendo per nuovi voucher destinati agli studenti delle scuole superiori.

I bonus Internet per famiglie sono ancora attivi nel 2025?
No, il bonus PC+Internet è terminato. È in discussione una nuova fase per l'autunno 2025, ma al momento non è attiva
Le imprese possono ancora richiedere il voucher per la connettività?
Sì, il bonus imprese è attivo fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento dei fondi
Chi gestisce questi bonus?
I bonus sono gestiti da Infratel Italia e attuati tramite gli operatori telefonici accreditati
Devo fare domanda sul sito del Governo?
No, la richiesta si presenta direttamente all’operatore telefonico, che applica lo sconto se i requisiti sono rispettati
Esistono aiuti regionali?
Sì, diverse Regioni attivano bandi con fondi propri o europei. È consigliabile controllare i siti istituzionali locali
Aggiornato il 11 luglio 2025