Mentre l'Europa fatica a contenere gli aumenti dei prezzi nel mercato delle telecomunicazioni, l'Italia compie un miracolo tecnologico-economico. Nel primo semestre 2025, la banda larga italiana registra un calo medio del 3,8% dei prezzi rispetto al 2024, nonostante un +21% della velocità media (da 1,4 Gb/s a 1,7 Gb/s). Il rapporto qualità-prezzo esplode: a luglio 2025, si pagano 14,43 € per Gb/s contro i 18,79 € del 2024 (–23,2%). Un ribasso storico, guidato da tre dinamiche:
- La guerra della FTTH: la fibra pura (FTTH) domina il mercato (77% delle offerte a luglio 2025) e crolla a 24,70 € (–6,5% sul 2024).
- L'estinzione dell'FTTC: le offerte rame-fibra (FTTC) si riducono del 90% in 18 mesi, da 12 a 1-2 mensili, con costi per Gb/s quadruplicati (da 84,54 € ad aprile 2024 a 127,15 € a luglio 2025).
- L'ascesa strategica dell'FWA: il wireless fisso (FWA) raddoppia le velocità (da 210 Mb/s a 280 Mb/s) a parità di prezzo (26,15 €), diventando l'ancora per le aree rurali.
FTTH: la regina che abbatte il muro dei 25€
Osservando il trend dei prezzi appare chiara l'evoluzione dell'FTTH, infatti a gennaio 2024 costava mediamente 27,01 €, mentre a luglio 2025 ha un costo di 24,70 € (–8,5%). E le velocità? Stabili a 2,2 Gb/s, ma il costo per Gb/s crolla da 12,33 € a 11,38 € (–7,7%).
Perché è Successo?
Il principale motivo riguarda la competizione aggressiva, infatti operatori leader che guidano il mercato, come Fastweb, TIM, Vodafone, ecc hanno lanciato piani sotto i 25€, costringendo i rivali a seguire.
Inoltre c'è un effetto scala, infatti le offerte FTTH salgono da 20 (gennaio 2024) a 33 (luglio 2025), aumentano i player in campo e si riducono i costi marginali.
Da non dimenticare poi i sussidi pubblici: i fondi PNRR per la digitalizzazione hanno accelerato i rollout, tagliando i costi di infrastruttura, permettendo quindi ai player del mercato di ottenere margini anche a prezzi più bassi.
Un dato che chiarisce meglio di ogni altro questo andamento? A maggio 2025, la FTTH registra il calo mensile più violento della storia: –1,56 € in 30 giorni (da 26,16€ ad aprile a 24,60€), per poi recuperare parzialmente nel mese di giugno (prezzo medio tornato appena sopra i 25 €).
FTTC: il lento addio al rame
La tecnologia non è certo morente, anzi, tutt'altro, l'FTTC è vivo e vegeto, ma oramai nessuno lo propone più nelle offerte commerciali:
- Offerte attive: crollo del 83% (da 12 a gennaio 2024 a 2 a luglio 2025);
- Velocità: rallentate da 280 Mb/s (2024) a 200 Mb/s (2025) per l'abbandono degli investimenti.
Allora, se la tecnologia è viva e vegeta, perché la velocità cala? Semplicemente perché nelle aree dove è presente anche il 5G gli operatori stanno trasformando le offerte da FTTC a FWA, con il risultato che la tecnologia sul rame rimane un'alternativa (anzi, l'unica alternativa) solo in aree remote, con velocità decisamente minori.
Il paradosso è che il prezzo medio rimane stabile (25,43 €), ma il costo per Gb/s schizza a 127,15 € (+50% sul 2024).
FWA: il cavallo oscuro della connessione
Ed ecco l'altro lato della medaglia rispetto all'FTTC, cioè l'FWA che sta man mano rubando spazio al rame.
La velocità registra un +33% in un anno (da 210 Mb/s ad aprile 2024 a 280 Mb/s a luglio 2025), come già detto soprattutto grazie all'introduzione del 5G, mentre il prezzo è stabile a 25-27 €, ma il costo per Gb/s crolla da 124,52 € a 91,64 € (–26,4%).
Ma per quale strano motivo dovrebbe funzionare l'FWA e dovrebbe togliere spazio all'FTTC?
- Copertura Istantanea: senza scavi, gli operatori portano connessioni fino a 300 Mb/s nelle aree poco remote in 48 ore (basta essere coperti da 5G);
- Prezzi aggressivi: offerte costantemente più aggressive sul fronte prezzo.
A luglio 2025, l'FWA rappresenta il 18,6% delle offerte totali (8 su 43), contro il 16,2% del 2024.
Le forze invisibili dietro la rivoluzione
I 4,2 miliardi per la digitalizzazione del PNRR hanno finanziato 4,000 km di fibra nel 2025, a questo si aggiungono gli investimenti sul mobile che sono funzionali all'FWA e il dynamic pricing, cioè gli algoritmi degli operatori che adeguano i prezzi in tempo reale basandosi sulla concorrenza.
Insomma, come abbiamo già visto nel corso dell'articolo, abbiamo finanziamenti pubblici che permettono di essere più aggressivi sui prezzi mantenendo il margine per gli operatori, i quali, a loro volta, sono anche ben contenti di rosicchiare qualcosa sul breve periodo per guadagnarci sul medio/lungo. Non dimentichiamo che mentre sul mercato mobile siamo più ballerini (cambiamo spesso offerte), la Fibra in casa è molto più complessa e costosa da sostituire, quindi le offerte aggressive sul breve periodo permettono agli operatori di avere ritorni sul medio/lungo.
Come sarà il secondo semestre del 2025?
Si denota già qualche tendenza, come per esempio l'aumento dei costi di attivazione, che sono leggermente cresciuti in quasi tutte le tecnologie. Certamente verrà estesa la rete mobile di nuova generazione, quindi sempre di più l'FWA andrà a sostituire il rame. Non a caso TIM, per rendere più comprensibile e vendibile la tecnologia, non la chiama più FWA negli spot ma "Antenna 5G".
Per quanto riguarda i prezzi della Fibra, soprattutto FTTH, difficilmente si può pensare che possa ancora scendere di moltissimo, probabilmente i 25 € di media mensile sono un floor su cui si stazionerà per un lungo periodo.
L'FTTC è destinato all'estinzione, con altre tecnologie che lo stanno completamente soppiantando. Mentre l'FTTH, parlando di tecnologia e non di offerte commerciali, sicuramente vedrà l'allargamento delle città coperte da 10 Gb/s, privilegio che al momento hanno pochi comuni italiani.
Riassunto in dati
Di seguito il riassunto sommario di quanto successo tra gennaio 2024 e giugno 2025, per osservare tutti i dati nella loro completezza potete guardare il nostro osservatorio di internet a casa, dove sono presenti i singoli mesi, con il confronto costante.
Parametro | Gen. 2024 | Giu. 2025 | Var. |
Prezzo Medio Tot. | 26,23 € | 24,91 € | -5,0% |
Velocità Media | 1,3 Gb/s | 1,7 Gb/s | +30,8% |
Costo per Gb/s | 20,69 € | 14,43 € | -30,3% |
Offerte FTTH | 20 | 33 | +65% |
Offerte FTTC | 12 | 2 | -83% |
In definitiva possiamo dire che l'Italia ha invertito la rotta sulle telecomunicazioni: mentre nel 2024 pagavamo di più per meno tecnologia, oggi la fibra pura ci regala connessioni da 2 Gb/s a prezzi da discount. La partita ora si gioca sull'uguaglianza digitale: se le aree remote (e il sud Italia) avranno le stesse infrastrutture delle città (o del Nord), potremo dire di aver vinto la guerra della banda larga.